• Gio. Mag 22nd, 2025

La Campana di Rovereto, con i suoi 100 rintocchi quotidiani, ricorda i caduti della Grande Guerra.

Mag 6, 2025

…per la serie “… quei bei martedì in sezione” il 15 aprile alla presenza di oltre 20 soci si è svolta una serata conviviale a base di lasagne & vino rosso che ha toccato il suo apice nell’esposizione del nostro socio amministratore Bers. Stefano Teneggi sulla “Campana dei Caduti” di Rovereto nel centenario del primo suono.

I partecipanti alla serata del 15 aprile

Ideatore di tale Campana fu un sacerdote di Rovereto, don Antonio Rossano, il quale volle trovare un modo per ricordare tutti i caduti della prima guerra mondiale appena conclusasi e pensò alla realizzazione di una Campana, fusa con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti alla guerra del 1915-18.
La campana denominata “Maria Dolens” fu inaugurata solennemente il 4 novembre 1925 alla presenza del re d’Italia Vittorio Emanuele III.
Realizzata da uno scultore trentino raffigurava un bassorilievo di importazione neoclassica, con un’altezza di 2.58m- un diametro di 2.55m. per un peso di 110 quintali tonnellate, fu collocata nel torrione Malipiero del Castello di Rovereto.
La Campana presso la fonderia Cavadini, tra il 1938 ed il 1939 fu sottoposta a due nuove fusioni, la prima non riuscì a causa della rottura della forma da parte del bronzo fuso.
“Maria Dolores” tornò a Rovereto nel maggio del 1940 (superando sia in altezza che nel diametro i 3 metri, arrivando a pesare 163 quintali) ma solo il 25 maggio 1945 alla presenza delle autorità alleate fece sentire per la prima volta i suoi cento rintocchi, dopo oltre otto anni di lungo silenzio.

Il relatore della serata Bers. Stefano Teneggi durante l’esposizione


Ma anche l’inizio della nuova era non fu semplice, poiché non si poteva ancora utilizzare il dispositivo a motore, azionato dall’energia elettrica, il battaglio venne mosso manualmente “a corda” a forza di braccia.
Nel 1964 dopo qualche anno di inattività, si decise per una nuova fusione (la terza) che come quelle passate nacque dall’integrazione dei 270 quintali precedenti di metallo incandescente più qualche centinaio di chili di altre leghe, colati nelle stampo ad una temperatura di 1230 gradi.
Dopo la benedizione di Paolo VI in P.zza S.Pietro, la Campana fu collocata presso il colle di Miravalle e finalmente alle ore 21 del 10 aprile 1966 in coincidenza con la domenica di Pasqua, alla presenza di oltre 2.000 persone, fu un’emozione udire nuovamente i suoi solenni rintocchi che echeggiarono in tutta la vallata.
Ai giorni nostri la Campana si trova ancora al Miravalle in un’area monumentale con il viale delle bandiere, un museo ed è ben visibile dalla città e dai paesi circostanti.
I 100 rintocchi di “Maria Dolens” vengono suonati tutte le sere alle 20.30 (21.30 con l’ora legale) e la domenica a mezzogiorno.