Come da consolidata tradizione, anche quest’anno si è svolta la commemorazione dell’inizio della rivolta popolare dei milanesi contro il governo austro-ungarico, nota come le Cinque Giornate di Milano.
Non essendo stato possibile tenere la cerimonia nel luogo simbolo per eccellenza, ovvero piazza Cinque Giornate – ai piedi del monumento dedicato all’evento e nei pressi della cripta-ossario che custodisce i resti dei caduti del 1848 – l’amministrazione comunale ha scelto un altro spazio fortemente evocativo: la Loggia dei Mercanti. Questo luogo, infatti, unisce diversi momenti cruciali della storia cittadina, tra cui la motivazione per l’assegnazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Gonfalone della città.
Nel 1848, fu dalla torre di Palazzo Giureconsulti – allora sede comunale – che risuonò a stormo la campana civica, chiamando a raccolta i milanesi e segnando l’inizio della rivolta. Durante il suono, la campana si ruppe. La Loggia dei Mercanti, inoltre, ospita le lapidi che ricordano i caduti della Resistenza (1943-1945), e proprio quest’anno ricorre l’80° anniversario del 25 aprile 1945.
La Manara era presente con una piccola delegazione e il medagliere della Sezione. Al termine degli interventi delle autorità civili e militari, è stata consegnata agli allievi della Scuola Militare Teulié la bandiera tricolore delle Cinque Giornate: un simbolo carico di significato, che nel 1848 fu issato sulla Guglia Maggiore del Duomo. Gli allievi ne avranno cura per tutta la durata della commemorazione, custodendola presso la scuola, dove sarà esposta insieme a un percorso didattico aperto al pubblico.
La cerimonia si è conclusa con la sfilata del reparto degli allievi della Teulié lungo via Mercanti, preceduto dallo storico Tricolore che garriva al vento in una giornata particolarmente fredda.
*Nella foto in evidenza: Piazza 5 Giornate a Milano (foto tratta da Wikipedia)